Franciacorta, fior di bollicine

Spumante tra i migliori d’Italia, fresco ed elegante.
Da provare anche nella morbida versione Satèn

La genesi di quello che oggi è conosciuto come Franciacorta va ricercata nel lontano 1961, quando 11 produttori, con 29 ettari di vigneto, diedero inizio alla vinificazione con Metodo Classico di un vino spumante chiamato Pinot di Franciacorta. Oggi il Franciacorta si produce in 19 Comuni, tra il Lago d’Iseo e Brescia, conta su 3.229 ettari vitati ed è considerato tra le migliori bollicine d’Italia.
Il Franciacorta è prodotto a partire da Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat, un antico vitigno del bresciano; come prevede il disciplinare, l’unico sistema di produzione è il Metodo Classico, qui chiamato Metodo Franciacorta: per la presa di spuma si fa la rifermentazione in bottiglia, utilizzata da tre secoli in Champagne.
I Franciacorta Docg si distinguono per la loro eleganza e freschezza. In linea di massima, un Franciacorta è di colore giallo paglierino con riflessi dorati o verdognoli (mentre la versione Franciacorta Rosé è di colore rosa più o meno intenso), l’odore è delicato, armonico con sentori di agrumi, frutta secca e crosta di pane e il sapore è secco, sapido, corposo ed elegante. Il perlage è fine, intenso e persistente, e la spuma molto ricca.
Il Satèn, che può essere prodotto solo nel dosaggio Brut, è caratterizzato da una minore pressione in bottiglia (massimo 5 atmosfere). Si distingue per il suo perlage finissimo e persistente, quasi cremoso. Al naso presenta profumi di frutta matura accompagnati da delicate note di fiori bianchi e di frutta secca. Sapidità e freschezza si uniscono a una peculiare morbidezza che ricorda le sensazioni delicate della seta. Da qui il nome.

 

• Franciacorta D.O.C.G. Saten 750 ml Le Vie Dell'Uva

Vino bianco dal perlage molto fine e persistente, dal bouquet con sentori di frutta secca come mandorla e nocciola accompagnati da gradevoli profumi floreali.

ABBINAMENTI CONSIGLIATI: Dalle occasioni importanti agli aperitivi in compagnia, le bollicine di Franciacorta possono essere abbinate a fritture, salumi, carni bianche, pesce crudo e preparazioni di pesce in generale, nonché a formaggi a pasta molle.

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°C

 

 

Cocktail le regole

La qualità del Franciacorta alza il livello di qualsiasi drink. Ma attenzione: mai shakerare le bollicine!

I puristi vi direbbero che è un delitto utilizzare il Franciacorta in un cocktail, tanto quanto uno Champagne. Ma, indiscutibilmente, la qualità di questo vino alza anche la qualità di qualsiasi preparazione di mixology. E gli sparkling cocktail, si sa, sono i protagonisti dell’estate ormai alle porte. Con una regola fondamentale: nel comporre il drink, vanno inseriti prima i superalcolici, poi la frutta, infine le bollicine che non si shakerano mai (altrimenti perderebbero il perlage!)

 

BASIL 75

Uno dei cocktail più intriganti con il Franciacorta è il Basil 75. Creato dal barman Riccardo Martellucci, è una rivisitazione del French 75, perfetto per il food pairing: l’aroma dolce e floreale del Roku Gin si sposa in maniera perfetta con la freschezza del bergamotto e del basilico, dando vita a un cocktail fresco e piacevole al palato, con il Franciacorta pronto a donare una nota di brio ed effervescenza.
Per farlo vi serviranno 6 cl di Roku Gin, 3 cl di succo di limone, 2 cl di sciroppo di bergamotto, 6 foglie di basilico, un albume: il tutto da shakerare, versare nel calice e quindi finire con Franciacorta Brut. Per decorare, una foglia di basilico e una rondella di lime essiccata.

 

PINO

Il Pino è un cocktail di nuova generazione dalla nascita rocambolesca, quasi fortuita: si sa che molti cocktail, come il Negroni Sbagliato, sono nati da errori o sviste di miscelazione, e poi sono diventati immortali.
Gli ingredienti sono: 8 cl di Franciacorta, 1 cl di Bénédictine, una goccia di Angostura, 0,5 cl di gin, soda q.b., una fetta di lime, menta in foglie per decorare. Riempite un calice con del ghiaccio e fate scivolare una fetta di lime, quindi versate una goccia di Angostura, il Bénédictine e il gin, infine, aggiungete lo spumante e un po’ di soda per colmare il calice, mettete una cannuccia e mescolate delicatamente.