VACANZE A IMPATTO ZERO

Rispetto per l’ambiente e ricerca delle tradizioni locali: ecco come sta cambiando il modo di viaggiare degli italiani.
Che, sempre più numerosi, scelgono hotel e agriturismi ecocompatibili

Passeggiare, zaino in spalla, lungo sentieri di montagna. Pedalare, costeggiando le rive dei fiumi o percorrendo pianure e colline. Godersi il mare in un’oasi ambientale. Oppure trascorrere giornate di relax in uno dei 25mila agriturismi d’Italia, dove il rapporto con la tradizione locale e la riscoperta della vita contadina la fanno da protagonista. Una tendenza che sta conquistando tanti viaggiatori, sempre più attenti alla salute del pianeta, che hanno trovato nel contatto rispettoso con la natura una via corretta per fare le vacanze. A ridotto impatto ambientale.

Dove il mare è più blu
Spiagge incontaminate circondate da riserve naturali, dove tuffarsi in acque cristalline e poter ammirare i pesci senza l’ausilio della maschera. È il caso di Cala Mosche, tra Vendicari e Noto, nei pressi di Siracusa, chiamata dagli abitanti Funni Musca. Ci si arriva percorrendo la provinciale Pachino-Noto, fino a raggiungere una strada sterrata che oltrepassa una vecchia ferrovia. Arrivati al cancello della Forestale, bisogna lasciare la macchina e proseguire a piedi (oppure con un trenino ecologico) per 1 km. La spiaggia, lunga 200 metri, è caratterizzata dalla presenza di palme nane, ed è racchiusa fra scogliere e grotte marine. E se si capita in un giorno fortunato, è possibile ammirare alcuni uccelli migratori.
Fra i litorali più belli d’Italia, ancora non aggrediti dal turismo di massa, c’è anche la spiaggia di Capo Bruzzano, a Bianco in provincia di Reggio Calabria, celebre per la distesa di sabbia circondata da piante di gelsomino, il cui intenso profumo è portato dal vento. Le formazioni della scogliera di Capo Bruzzano si devono alle maree che, nei secoli, hanno plasmato le rocce. Qui non esistono strutture turistiche, ma solo la pace. Entrambe queste spiagge sono state segnalate da Legambiente (www.legambiente.eu) come luoghi verdi fra i più belli d’Italia.
Per chi è attratto dal silenzio di un’isola, niente di meglio di Stromboli, nelle Eolie, famosa per il suo vulcano e il paesaggio selvaggio, e merita una visita la contrada di Ginostra, assolutamente vietata alle auto (i residenti qui usano ancora i muli).
Gli amanti della vela, invece, non dovrebbero perdere le escursioni a bordo di Matilda (www.matildavillasimius.it). Ogni mattina parte da Villasimius, in Sardegna, per fare scoprire luoghi raggiungibili solo dal mare, come l’Isola dei Cavoli, area marina protetta dove scoprire piante rare come, appunto, il cavolo selvatico, che dà il nome all’isola. Si riprende quindi la rotta per l’isola Serpentari, per poi tuffarsi nel mare di Punta is Molentis, altro luogo incantevole.

Bici&muli

• Per chi è attento all’ambiente e sceglie le due ruote come mezzo di locomozione, esistono reti di alberghi dedicati al cicloturismo (www.italybikehotels.it; www.bikehotelsitalia.com). Ogni bike-hotel è dotato di un locale per la custodia delle biciclette, un’officina per l’assistenza tecnica, un servizio di ristorazione appositamente pensato per gli amanti delle due ruote, informazioni sul territorio e sui percorsi per le due ruote.

• Nel Parco dei Monti Sibillini (www.sibillini.net), tra Umbria e Marche, vengono invece proposti trekking con muli, gite in mountain bike, attività didattiche per gli studenti e visite guidate ai musei del parco. Tutto ciò ha un effetto positivo sulle comunità locali, perché permette loro di diffondere e trasmettere la passione per gli antichi mestieri, la storia e la cultura del luogo come patrimonio vivo, da conservare e sviluppare.

Il decalogo del turista attento
1 Evitare di usare l’aria condizionata negli hotel, il consumo energetico di un ventilatore a pale è 10 volte inferiore.

2 Preferire il treno o i mezzi di superficie all’aereo: la produzione di anidride carbonica sarà solo del 10% rispetto a quella derivante da un volo.

3 Preferire i voli non-stop: gli aerei bruciano la maggior parte del carburante durante il decollo e l’atterraggio.

4 Usare gli asciugamani degli hotel per più di un giorno: si riduce in modo notevole lo spreco d’acqua, energia e detersivi.

5 Utilizzare auto a basso impatto ambientale (per esempio ibride). Se possibile evitare i veicoli 4x4 che, oltre a inquinare di più, danneggiano suolo e vegetazione.

6  Mangiare cibi prodotti sul territorio, non importati da altre parti del pianeta.

7 Non sprecare acqua, specialmente nei paesi con carenze idriche.

8 Evitare gli scooter d’acqua, pericolosi per i bagnanti e altamente inquinanti.

9 Utilizzare i mezzi pubblici e il bike sharing: il modo migliore per scoprire una città è a piedi. In alternativa, puntare sui mezzi pubblici o sulla bicicletta, controllando se in città è attivo il bike sharing.

10 Informarsi sulle modalità di raccolta differenziata dei rifiuti nel luogo di villeggiatura.

 

 

A spasso nel bosco

Un connubio perfetto fra natura, sport e benessere. In Alto Adige, a Scena (Bz), nasce il Villaggio Alpine Wellness dell’hotel Verdinserhof (www.hotel-verdinserhof.it), centro termale all’interno di un bosco. Fra castagni secolari e rigogliosi abeti, spuntano piccole casette di legno dove rilassarsi e rigenerarsi. Ognuna di queste mini-baite è dedicata a un trattamento particolare: dalla sauna al massaggio con tamponi profumati alle erbe alpine e ai fiori di malga, fino al pediluvio con calendule e sali da bagno. E dopo tanto relax vale la pena fare una sosta al Kastegnen Bankl, piattaforma panoramica da cui ammirare la vista delle Dolomiti.
Per chi ama il trekking, “Let’s Green” è una chiamata all’azione per vivere la montagna con più consapevolezza e costruire – tutti insieme – un futuro migliore. Si tratta di un’iniziativa del Parco Naturale Adamello Brenta, in Trentino. L'obiettivo principale è quello di ridurre ed eliminare la plastica nonché sensibilizzare ed educare il residente e l'ospite a dei comportamenti virtuosi nei confronti dell'ambiente. Dieci i rifugi che hanno deciso di far parte in maniera attiva della community, da visitare per essere protagonisti del progetto (https://www.pnab.it/lets-green-no-time-to-waste/).
Passando dalle Dolomiti alla Carnia, in provincia di Udine a Cerivento si trova l’agriturismo Bosco di Museis (www.boscodimuseis.it). Costruita interamente con materiali biologici, la struttura è famosa per l’allevamento di api. Nei periodi di vacanza vengono organizzati per gli ospiti veri e propri laboratori di apicoltura, che mostrano come si confeziona il miele, prodotto naturale per eccellenza. Ottimo il menù offerto, composto anche da piatti vegetariani e realizzato con alimenti di coltivazione biologica.